Stefano Cicalese – Distilleria Peter In Florence
Aprire una distilleria di gin comporta molte scelte. Perché conviene utilizzare in alcuni casi la licenza accisa assolta? Come è possibile, tra centinaia di prodotti, essere riconoscibili e legarsi in modo riconoscibile al territorio.
Il migliore ginepro del mondo viene dalla Toscana, così come la radice dell’iris, utilizzata per legare nel gin l’acqua ai vari aromi. Opportunità ancora tutte da esplorare.
Relatore
Stefano Cicalese, distillatore toscano presso la distilleria Peter in Florence, è uno dei nuovi distillatori di gin ad accisa assolta che sono nati negli ultimi due-tre anni in giro per il Bel Paese.
La distilleria si trova a pochi km dall’Abbazia di Vallombrosa, dove i monaci producono ancora oggi liquori e custodiscono una ricetta del 1200 che racconta come infondere il ginepro in alcol. Non solo. Il migliore ginepro del mondo viene dalla Toscana, e quando uso dei soci fondatori, Patrick Hoffer – inglese che vive a Firenze e appassionato di gin, lo scopre decide di aprire la sua distilleria. Nasce così nel 2017 Peter in Florence, Peter è il nome del padre di Patrick. La distilleria è ospitata presso il Podere Castellare di Pelago, un eco resort nascosto tra le colline del Chianti Rufina. Negli ampi spazi del podere viene coltivata la gran parte delle botaniche usate per la produzione del gin, in primo luogo lo stesso ginepro.
Stefano racconta dei primi esperimenti fatti con bacche di ginepro, iris, angelica … e dei primi disastrosi risultati. C’è voluto tempo e tanti corsi, in Italia ma principalmente a Londra, per imparare l’arte. Oggi l’esperienza e la sicurezza lasciano spazio alla sperimentazione e vedremo cosa uscirà da quel piccolo alambicco.
La Conferenza Craft Distilling Italia 2020, 28 ore di contributi dei protagonisti della distillazione artigianale italiana e mondiale, è disponibile su craftdistilling.it.
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